Ecco la storia di questo avvincente piatto :
Si dice che un giorno un pescatore tornò a casa dalla moglie con un grosso pesce spada.
Si trattava di un pesce tanto grande che con la spada superava i 3 metri, infatti aveva molto faticato per inserirlo nella sua Yaris e la moglie poi lo aveva rimproverato per non aver preso la Corolla che a lei piaceva molto di più ed oltretutto c'erano gli incentivi.
Una volta eliminata la spada la signora si procurò un coltello affilato per pulire il pesce e con somma sorpresa, una volta aperto il ventre, uscirono 3 grosse oche vive molto pasciute.
La prima oca venne bloccata dalla signora la quale ne bloccò le zampe e le ali con due robusti elastici verdi, la bagnò, la intinse nello zucchero ad esclusione del becco e la caramellò in forno a 180 gradi per circa 20 minuti. Una volta terminata la cottura potè godere di un dolce da passeggio sfizioso, di facile preparazione e comodo perchè tenendolo per il becco non si sporcava.
La seconda oca cagò sul tappeto e riuscì a fuggire.
La terza oca saltò fuori dalla finestra ma il marito, che era anche cacciatore, riuscì a spararle proprio in extremis nell'androne del palazzo dove vivevano.